La nostra storia

 


La nostra storia


Una nuova parrocchia

Il territorio attuale della parrocchia di Busa era tripartita tra le parrocchie di Perarolo, Peraga e Ponte di Brenta. Nel 1958, in un incontro dei parroci di queste tre parrocchie con il vicario generale, si convenne sull’opportunità di costituire a Busa una parrocchia, che avrebbe preso in nome “Apparizione della B.V. Maria di Lourdes” in ricordo del centenario dell’apparizione.

Varie difficoltà ne ritardarono l’attuazione. Venne presa in considerazione anche la proposta di costruire a Busa una cappella facente parte della parrocchia di Perarolo, ma il vescovo e altri non furono favorevoli. Solo nel settembre 1970 fu nominato sacerdote incaricato di costituire la nuova parrocchia: Don Silvano Valente.

Il nuovo parroco con l’aiuto di Carlo Giacomini, che già molto si era dato da fare per sollecitare la nascita della parrocchia, cerca un ambiente nel quale celebrare le funzioni religiose. Agostino Zabeo mise a disposizione il garage in via XXIV Maggio.

L’8 dicembre 1970, festa dell’Immacolata Concezione, venne celebrata per la prima volta la santa messa a Busa. Per la nuova comunità la festa della patrona fu molto sentita. Quell’anno era la prima volta che la gente si incontrava nella chiesetta per la celebrazione in onore dell’Apparizione della Beata Vergine di Lourdes.

 

La nostra comunità inizia il suo cammino

Nel dicembre 1971 fu indetto un concorso per la costruzione della chiesa e delle opere parrocchiali. I progetti dovevano essere presentati entro il 31 maggio 1972. Il progetto dell’arch. Pasquale Pellegrino venne scelto dalla commissione giudicatrice.

La chiesa è prevista per 450 persone a sedere, la cappella feriale è stata dimensionata per poter contenere circa 60 persone a sedere.

Nel 1958 un’area tra via Padova e via Verona era stata acquistata per la costruzione della futura chiesa. Il nuovo piano regolatore generale del Comune di Vigonza del 1968 modificava la posizione della chiesa e delle opere parrocchiali, così nel 1974 fu acquistata dalla curia l’area attuale.

Nello stesso anno la parrocchia di Busa ottenne il riconoscimento giuridico con decreto del Presidente della Repubblica, ciò consente la concessione di un finanziamento di 150 milioni dal ministero dei Lavori Pubblici per la realizzazione delle opere parrocchiali. Un ulteriore finanziamento venne dalla curia.

La concessione edilizia venne rilasciata dal Comune di Vigonza il 5 agosto 1975. Il vescovo Girolamo Bortignon benedì la prima pietra il 31 ottobre 1977, nella chiesetta di via XXIV Maggio. Il 3 settembre 1979, l’impresa costruttrice consegnò provvisoriamente l’edificio ed il 9 settembre il vescovo benedice la nuova chiesa.

 

Completamento della chiesa

I banchi: Il giorno dell’inaugurazione gran parte dei fedeli erano in piedi perché i banchi non erano pronti, questi arrivarono alcuni giorni dopo, 87 in rovere offerti dalle famiglie della parrocchia.

Il crocifisso: nella nuova chiesa venne posto il crocifisso in legno di provenienza sconosciuta che provvidenzialmente arrivato nella nostra comunità. Probabilmente il Cristo è stato rubato in una chiesa, ritrovato nella zona di Monselice in un casolare abbandonato fu portato nella canonica del luogo. Era stato scolpito da un artigiano della Val Gardena circa un centinaio di anni fa, ma non si riuscì a stabilirne la provenienza e la Curia pensò che poteva essere posto nella chiesa della nostra parrocchia. Un parrocchiano due prenderlo, lo ricompose e gli costruì una nuova croce. Non poteva però trovare posto nella chiesetta e dovette attendere la nuova chiesa.

La Via Crucis: ben presto vennero collocate le formelle della Via Crucis provenienti dalla chiesa del ex stabilimento Viscosa di Padova. Sono un dono alla comunità anche le campane e le due acquasantiere.

Statua della Madonna: per iniziativa dei parrocchiani si ritenne opportuno che nella nuova chiesa trovasse posto una nuova statua della Madonna, in sostituzione della piccola statua collocata nella chiesetta e poi traslata nella nuova. Nel mese di ottobre del 1981 un gruppo di parrocchiani con il parroco si recò ad Ortisei in Val Gardena per commissionare le statua dell’Immaculata alle stessa bottega che aveva realizzato il crocifisso. L’acquisto fu sostenuto dalle Legionarie di Maria e dalle mamme della parrocchia. L’11 febbraio 1982 la festa in onore della Madonna di Lourdes fu forse più sentita di quella degli altri anni; la domenica precedente era arrivata la nuova statua della Madonna.

Altare, ambone, fonte battesimale, presbiterio, organo e tabernacolo: All’inizio del 1993 furono posati il nuovo altare in pietra, in sostituzione del tavolo in legno che fungeva d’altare fin dall’inaugurazione della chiesa, l’ambone, il fonte battesimale e fu sistemato il presbiterio, progettato dell’architetto suor  Michelangela. Nel 1995 arrivo il nuovo organo e nel 1997 il nuovo tabernacolo.

Cappellina: dal 2007 la cappella feriale è stata nuovamente adibita alle celebrazioni liturgiche dopo un lungo periodo in cui fungeva da sala polivalente. è stata resa più accogliente collocandovi alcune statue tra queste la nostra prima statua della Madonna di Lourdes e quelle di santi padovani donate da fedeli parrocchiani.

Reliquia di S. Bernardette: il 21 gennaio 2008 il parroco Don Basilio Verde scrisse alla congregazione delle Suore della Carità di Nevers (Francia), dove si conserva il corpo di Bernadette Soubirous, per ottenere una reliquia della Santa. La reliquia arrivò il 27 gennaio del 2009 e fu intronizzata solennemente l’11 febbraio durante la messa presieduta da monsignor Pietro Brazzale, postulatore diocesano per le cause dei santi.

Statua S. Giuseppe: L’allora parroco Don Moreno Bagarella commissionò alla dita di Ortisei in Val Gardena, una statua di S. Giuseppe da mettere in pendant con la statua della Madonna in chiesa. La statua fu benedetta l’8 dicembre 2014.

 

Dedicazione della Chiesa

Il 31 gennaio 2010 si tenne la solenne celebrazione di “Dedicazione” della chiesa presieduta dal Vescovo di Padova S.E. Mons. Antonio Mattiazzo.